80° Anniversario

 

 

CRONACA DI UN OTTANTENNIO

 

     La celebrazione dell’ottantennio del Gruppo di Ciriè è iniziata il giorno 18 settembre 2004 con la sfilata per le vie cittadine della Fanfara Alpina Coassolese seguita dagli Alpini ciriacesi con visita alla Casa di Riposo “Il Girasole” dove è stato eseguito un concerto per gli anziani sotto la direzione del Maestro Paolo Coletti.

     Domenica 19, nella Chiesa del Santo Sudario, si è aperta la mostra degli Alpini sul Fronte Greco Albanese, cui hanno partecipato alcuni dei nostri Soci che hanno esposto le loro fotografie scattate al fronte.

     Venerdì 24, nel Salone del Centro Socio Culturale, si è esibito il Coro A.N.A. della Sezione di Torino, magistralmente diretto dal Maestro Giancarlo Nicola, che ha eseguito canti Alpini e di montagna fra gli applausi dei numerosi spettatori.

     Sabato 25 gli Alpini hanno reso omaggio alle Penne Mozze ed ai Capi Gruppi andati avanti.

     Nel pomeriggio sono stati festeggiati e premiati con una targa ricordo i Soci ultraottantenni: Airola Giovanni, Antonioli Silvano, Chiara Leonardo (uno dei pochi superstiti dell’affondamento della Nave Galilea), Chiara Vincenzo, Chiartano Domenico, Gallo Giovanni, Giacobino Giovanni, Leone Antonino, Ozella Francesco, Peraudo Carlo, Tempo Pietro.

     Molti di questi hanno combattuto sul Fronte Greco-Albanese.

     I festeggiamenti sono proseguiti con l’esibizione, in Piazza San Giovanni, dei musicisti e dei ballerini del Gruppo “li Barmenk” con balli franco provenzali ed occitani.

     Il clou della festa è stato domenica 26.

     Il corteo è partito dal cortile Filippi, con in testa la fanfara dei congedati della Brigata Alpina Taurinense, seguita dal Labaro Sezionale e dai Labari di Pavia e Casale, da 75 Gagliardetti della Sezione di Torino e da altri 8 Gagliardetti venuti da fuori Provincia, poi le rappresentanze delle varie Associazioni d’Arma e non. Chiudeva il corteo la Filarmonica Devesina.

     Giunti al Cimitero, Parco della Rimembranza, si è proseguito con l’alzabandiera, la deposizione della Corona d’alloro al Monumento delle Penne Mozze, il discorso del nostro Capo Gruppo Carlo Prezzi che ringraziava le Autorità civili e militari, i Suoi Alpini e le loro Signore ricordando che ai Gruppi ed alle Associazioni intervenute non è stato consegnato nessun oggetto ricordo poichè i fondi destinati a tale scopo sono stati utilizzati per il restauro esterno della Cappella della Madonna della Neve e per la pavimentazione di una parte del cortile della Casa di Riposo il Girasole. Prendevano poi la parola il Sindaco Avv. Luigi Chiappero ed il Signor Giovanni Remondino a nome della Sezione di Torino.

     È stata celebrata la Santa Messa dal Cappellano Militare, Ten. Col., Monsignore Tommaso Ribero, accompagnata dai canti eseguiti dal Coro dell’Università della Terza Età di Ciriè diretto dalla Maestra Angela Nessi Nava.

     Si è riformato il corteo che ha sostato presso la Chiesetta della Madonna della Neve (La Madonin-a) ove è stata benedetta la targa che ricorda i lavori di ristrutturazione esterna della Chiesetta eseguiti dal Gruppo Alpini e Amici Alpini di Ciriè.

     Dopo una sosta al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre in Piazza D’Oria e gli onori militari le Fanfare si sono esibite in alcuni inni tra cui l’Inno Nazionale suonato da entrambe.

     Si è proseguito per via Remmert fino al Capannone Bogetto dove è stato servito, a circa 300 persone, un ottimo rancio alpino dalla Ditta Barbero Danilo.

     Durante ed al termine del pranzo, la Fanfara della Taurinense ha eseguito un applauditissimo carosello, intorno ai tavoli, seguito dai nostri Alpini con il bandierone tricolore.

     Era presente al pranzo anche una rappresentanza Argentina di ben 5 Alpini.

     Si ringraziano: La Fanfara dei Congedati della Taurinense che ha devoluto il suo compenso alla Casa di Riposo “Il Girasole” e all’A.T.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), le donne degli alpini e non che si sono prestate in ogni modo per la buona riuscita della manifestazione, e in particolare quelle che hanno portato, con gioia ed orgoglio, il bandierone tricolore lungo tutto il percorso della sfilata.

     Un grazie a tutti dal più profondo  del cuore.

                                                                                      G.M.